Se anche tu, come me, fai fatica a perdere peso nonostante l’attività fisica, se fai fatica a prendere sonno, soffri di acne, sbalzi di umore e talvolta di emicrania, e noti attacchi di fame durante la giornata, potresti provare questi tre trucchi per sentirsi meglio!
Il centro nevralgico di un sacco di aspetti fastidiosi e malesseri quotidiani è proprio il glucosio, e la quantità di zuccheri che assimiliamo, ma soprattutto il modo ed i tempi in cui li ingeriamo.
Siamo sempre stati abituati a concepire un pasto in un ordine preciso: 1-AMIDI 2-PROTEINE e GRASSI 3-FIBRE. Il primo trucco che vi svelo riguarda proprio l’ordine in cui dovremmo mangiare!
Se durante un pasto, la prima pietanza che mangiamo è ricca di amidi, il nostro corpo riceverà un concentrato di glucosio che non avrà modo di essere filtrato ne rallentato. La conseguenza sarà un picco glicemico nei momenti successivi, ed ovviamente, un picco insulinico. Il primo, alla lunga, provocherà malesseri piuttosto comuni, come emicranie costanti, acne, disturbi del sonno, sbalzi di umore, attacchi di fame nervosa, ma anche problemi più seri, come il diabete e obesità. Il secondo ci impedirà di bruciare grassi, e la cosa non è per niente da sottovalutare.
Se invece ingeriamo come prima pietanza delle FIBRE, (principalmente verdura), riusciremo a placare la furia del glucosio. Le fibre rallentano lo svuotamento gastrico, per cui ciò che viene ingerito per seconda portata raggiungerà più lentamente l’intestino. Inoltre sono in grado di formare una maglia viscosa grazie alla quale verrà rallentato il flusso di glucosio dall’intestino tenue al sangue. Un altro potere delle fibre è quello di ridurre l’azione dell’alfa-milasi, l’enzima che trasforma l’amido in molecole di glucosio.
Anche le proteine ed i grassi hanno la capacità di rallentare lo svuotamento gastrico.
Per cui il primo trucco è mangiare in questo ordine: 1° FIBRE, 2° PROTEINE E GRASSI, 3° AMIDI.
Di conseguenza al primo trucco, è logico pensare ad un antipasto di verdure! Ebbene il secondo trucco è proprio questo, INSERIRE NELLA NOSTRA DIETA UN ANTIPASTO A BASE DI VERDURE. Diciamo che il secondo trucco è più un manuale per poter mettere in pratica il primo trucco. Se iniziamo i nostri pasti con un antipasto di verdure per passare subito al secondo, il gioco è fatto. Ad ultimo potremo anche degustare della focaccia o comunque una fonte di amidi, e l’impatto del glucosio sarà decisamente attutito.
Uno dei momenti più importanti della giornata, per il controllo glicemico, è la colazione. Siamo sempre stati inondati di messaggi che ci hanno indotto a pensare che più dolci mangiamo, a colazione, più amidi ingeriamo, più energia avremo per affrontare la giornata. Beh questo è ovviamente logico da comprendere, se pensiamo che ogni anno, negli Stati Uniti, vengono vendute quasi 3 miliardi di scatole di cereali. Ma è altrettanto sbagliato.
Perché?
Quando ingeriamo glucosio, attiviamo la produzione di insulina, che ci protegge dal glucosio in eccesso, rimuovendolo dalla circolazione. Le molecole appena digerite, non vengono usate come carburante, bensì immagazzinate come glicogeno o grasso. I picchi glicemici provocati dalle colazioni ci farà sentire affamati dopo poco tempo, scombinerà la nostra glicemia per tutta la giornata, per cui anche dopo pranzo e dopo cena i picchi glicemici saranno fuori controllo.
Ho sperimentato su me stesso (Diabetico tipo 2), due tipi di colazione:
- Fiocchi di mais, Latte e biscotti senza zuccheri aggiunti
Dopo un ora dalla colazione il picco glicemico era di 250 mg/dL
- 1 arancia, 4 fette di bresaola, 1 uovo sodo
Dopo un’ora dalla colazione il picco glicemico era di 138 mg/dl
Il Terso trucco è semplice: INSERIRE UNA COLAZIONE SALATA CON APPORTO DI FIBRE E PROTEINE
La situazione è decisamente migliorata, e dopo dieci 10 che ho applicato i tre trucchi per sentirsi meglio, ho perso 1,5 kg, sono scomparsi mal di testa fastidiosi e non ho più avuto disturbi del sonno.