Un piatto che mi ricorda l’infanzia, la tradizione povera e contadina, ricca di gusto e sapori genuini. L‘incavolata toscana è un piatto regionale dalle mille sfumature, con un tocco diverso in base alla provincia o al paese in cui viene cucinata. vediamo la nostra versione e gli ingredienti: (4 persone)
- 1 cipolla
- 1 carota
- 2 coste di sedano
- 1 spicchio d’aglio
- 200 g farina di mais
- 450 g fagioli borlotti cotti
- 60 g pecorino
- 300 g cavolo nero
- acqua calda
- salvia
- olio
- sale
- pepe
- peperoncino
Come prima cosa mettiamo a scaldare dell’acqua in una pentola, almeno due litri. In un tegame piuttosto capiente iniziamo a mettere carota, sedano e cipolla tagliati piuttosto grossolanamente per fare un soffritto. Aggiungiamo anche uno spicchio d’aglio spremuto e qualche foglia di salvia.
Lasciamo soffriggere per qualche minuto.
Prendiamo 1/4 dei nostri fagioli precedentemente cotti e frulliamoli.
Adesso puliamo il cavolo nero e facciamolo a pezzettini.
Aggiungiamo il cavolo al soffritto insieme ai fagioli, sia quelli frullati che quelli interi e saltiamoli per 5 minuti a fuoco alto. Saliamo e mettiamo il peperoncino.
Questo è il momento di aggiungere acqua calda abbondante, circa 600 ml. Abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per 40 minuti.
Se durante la cottura c’è bisogno aggiungete altra acqua.
Passato questo tempo possiamo inserire la farina di mais, a poco a poco, mescolando di continuo per non creare grumi. Nel frattempo inseriamo ancora acqua calda, ancora 600 ml circa. Finiamo di inserire la farina senza smettere di mescolare.
Lasciar cuocere per altri 40 minuti. La cottura della farina di mais prevede molta attenzione nel seguire e nel mescolare spesso il composto.
Una volta impiattata l’incavolata toscana aggiungiamo una spolverata di pepe ed un filo d’olio di oliva.
L’incavolata toscana è pronta! Enjoy!
Caratteristiche e allenamento: (Incavolata Toscana)
Il cavolo nero è una delle piante magiche che abbiamo a disposizione, con infinite proprietà benefiche:
contrasta l’azione dei radicali liberi, quindi l’invecchiamento cellulare e tissutale, avendo proprietà antiossidanti, depura e disintossica l’organismo in particolare fegato e reni e aiuta l’organismo a smaltire tossine, sostanze tossiche e veleni.
Svolge anche un’azione antinfiammatoria importante, specie a livello di mucose gastriche e in alcune forme influenzali. Il suo potere antinfiammatorio e decongestionante funziona anche, sotto forma di decotto, in caso di distorsioni e infiammazioni osteoarticolari, inoltre, potenzia il sistema immunitario per la presenza di vitamina C.
Il cavolo nero è un ottimo diuretico, favorisce l’assorbimento del ferro a livello intestinale, rinforza pelle, muscoli e vasi sanguigni, supporta la funzionalità dell’apparato digerente e favorisce la peristalsi intestinale (l’evacuazione), quindi contrasta stipsi e costipazione.
Ancora, aiuta a regolare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue grazie alle fibre e migliora la pressione, – aiuta il sistema cardiocircolatorio, fa bene al cuore grazie alla presenza di flavonoidi e favorisce la coagulazione del sangue grazie alla vitamina K, rafforza la mente e migliora la memoria.
Mantiene in salute ossa e denti grazie alla vitamina K, al calcio e al fosforo in esso contenuti, protegge la vista e gli occhi per la presenza di vitamina A, luteina e beta-carotene e contribuisce a prevenire la cataratta, aiuta a dimagrire perché contiene pochissime calorie, quindi è indicato per chi segue una dieta ipocalorica.
Questo piatto come sappiamo prevede una buona dose di farina di mais, quindi fonte di carboidrati ed energia. Non è un piatto adatto per chi soffre di diabete, ma possiamo comunque inserirlo in una dieta settimanale di un qualunque atleta che pratica sport quotidianamente.
Consiglio 50 minuti di corsa per smaltire le calorie in eccesso.