Non c’è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza, la familiarità e l’allenamento. Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare, noi possiamo trasformare noi stessi.”
Dalai Lama
Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare. Quando si parla di allenamento bisogna sotto intendere due aspetti fondamentali: l’aspetto mentale e l’aspetto fisico.
Il primo è un tipo di allenamento in continua evoluzione, strettamente collegato con il secondo tipo, e inversamente proporzionale alle motivazioni. Più forti sono le motivazioni che ci spingono verso un percorso, meno sforzi dovrà compiere la nostra mente per indurci a praticare attività fisica.
Quando invece, non si è sufficientemente motivati, quando non sappiamo veramente “dove vogliamo andare“, allora la nostra mente farà fatica. E’ proprio quando facciamo fatica che c’è bisogno di allenare il nostro cervello a trovare stimoli per compiere quel passo in più che ci dia lo slancio.
Come facciamo per allenare la mente e trovare lo stimolo?
Dobbiamo guardarci intorno, ricercare e capire come e chi, prima di noi, ha affrontato questo percorso. Cercare testimonianze che diano forza alla tesi: informarci ed esser certi delle persone che sono riuscite a raggiungere il risultato che desideri tanto. Capire e memorizzare i loro metodi, e soprattutto, prendere coscienza, che l’unica strada da percorrere è quella dell’alimentazione sana e dell’allenamento fisico.
In questo modo, la nostra testa, mano a mano che riceverà informazioni ed input di un certo tipo, cambierà modo di pensare, troverà gli stimoli e arriverà lo slancio giusto.
A questo punto entra in gioco l’allenamento fisico, quello vero e proprio. Qua si va su di un aspetto tecnico che scientificamente non ha bisogno di dimostrazioni. Una volta chiaro il concetto che pillole magiche o super diete rapide non hanno alcun senso, è praticamente scontato che l’allenamento programmato con costanza e razionalità, porterà a dei risultati certi e sicuri.
Il tipo di allenamento sarà soggettivo per ognuno di noi, in relazione a diversi aspetti che ci differenziano: l’età, il peso di partenza, le attività svolte in passato, il tipo di lavoro ed eventuali patologie. Deve esserci soltanto un ragionevole punto di partenza che ci porti a consumare una parte delle energie assimilate durante la giornata, e dal quale mantenere, con costanza, un impegno se non quotidiano, almeno settimanale.
Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare, noi possiamo trasformare noi stessi.