Hai un’estrema voglia di cibi e bevande carichi di zuccheri? Il desiderio ardente e incontrollabile di assumere dolciumi? Il bisogno di aumentare le quantità, l’assicurarsi di avere sempre delle scorte in caso di bisogno? Lo zucchero è una droga e crea dipendenza.
L’ingestione di dolciumi e in generale di carboidrati, come pasta e pane, produce un elevato picco glicemico. A sua volta produce un altrettanto alto picco insulinico. Questa situazione provoca la sgradevole sensazione di buco nello stomaco, che porta nuovamente alla ricerca di cibi dolci. Un circolo vizioso perverso innescato da meccanismi psicologici negativi.
Alcuni studi hanno dimostrato che lo zucchero, oltre a provocare l’aumento del peso corporeo, crea dipendenza, proprio come la nicotina o altre sostanze più pericolose. Ovviamente gli effetti sull’organismo sono differenti, ma il meccanismo è decisamente il medesimo. Un’alta quantità di carboidrati raffinati come zucchero o glucosio arrivano ad aree del cervello adibite al senso di gratificazione. Questo favorisce un maggior rilascio di dopamina, un neurotrasmettitore che dà una sensazione di soddisfazione e benessere. Ma questo effetto è temporaneo ed il corpo torna a richiedere zuccheri e carboidrati, per ritrovare quello stesso sentore appagante. (humanitasalute.it)
Si chiama dipendenza.
La St. Luke’s Mid America Heart Institute, ha analizzato e comparato i risultati di moltissimi studi effettuati sugli animali. Un’idea della potenza di questa sostanza si ha considerando che persino i ratti di laboratorio, resi dipendenti dalla cocaina, se messi di fronte alla scelta tra la sostanza stupefacente e del semplice zucchero, scelgono lo zucchero. (wired.it)
Come possiamo combattere questa dipendenza? Come prima cosa limitare drasticamente il consumo di dolci, pane o pizza sostituendo l’eccessivo consumo con alternative appaganti e gratificanti, sia dal punto di vista visivo, che del gusto. Di pari importanza è la pratica di attività fisica regolare. Essa è in grado di stimolare, come lo zucchero, il rilascio di endorfine che promuovono la sensazione di benessere.
Il terzo elemento chiave, ma il più importante, è la consapevolezza di avere un problema con questa sostanza. Essere sinceri con se stessi e trovare il coraggio di affrontare l’ostacolo. Le soluzioni esistono per ogni problema, ma se non lo vuoi veramente, non ne uscirai.
L’eccessivo consumo di zuccheri è causa di patologie come l’obesità, il diabete e anche la depressione, oltre che a squilibri ormonali e sbalzi di umore. Ognuno di questi effetti porta con se nuove conseguenze, creando un effetto domino preoccupante. Per questo è importante considerare ogni campanello di allarme e non esitare a contattare professionisti del settore medico, in grado di fornire supporto psicologico e pratico specializzato.